L'assoluta incapacità dell'amministrazione comunale che si è dimessa per scongiurare lo scioglimento per mafia, e che purtroppo si ricandida con De Meo per amministrare nuovamente Fondi, risulta ancor più evidente oggi.
Il commissario straordinario della città Guido Nardone, infatti, trovatosi con un bilancio ai limiti della bancarotta, per risanare le casse comunali si è visto costretto ad aumentare tutte le tariffe di quei pur minimi servizi offerti dal Comune.
I numeri parlano da soli: le mense della scuola materna sono così aumentate del 25%; la tassa sui rifiuti solidi urbani del 15%; il trasporto scolastico del 20%; l'affitto delle strutture sportive del 50%; gli spazi culturali del 100%.
Insomma, per colpa della vecchia amministrazione che ha sperperato i soldi della collettività in maniera dissennata, adesso ne pagheranno le spese i cittadini di Fondi. In particolar modo le famiglie più disagiate.
E poi hanno anche il coraggio di autoproclamarsi paladini della famiglia. Fondani svegliatavi, adesso basta: questo è il momento di rimandare a casa De Meo e la sua cricca.
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